Sono nove milioni gli italiani che soffrono di stress da lavoro: una vera pandemia che causa sintomi fisici e psicologici. Cosa fare? Vi è mai capitato di affermare: “Quanto sono stressato!” oppure: “Basta! Che stress!”? Ma che cosa si intende per stress? Il primo grande studioso a riguardo fu, negli anni ’30, Hans Selye. Stress, secondo Selye significa “tensione”, una tensione che può essere positiva (eustress) perché da modo all’individuo di vivere e di rispondere prontamente alle richieste ambientali ed una tensione negativa (di-stress), cioè quella di cui ci occuperemo in questo articolo proprio perché è fondamentale evitarla! Selye definì come stressanti quegli stimoli (che vengono chiamati stressor) capaci di aumentare la secrezione ormonale, ad opera della corticale del surrene e di modificare, quindi, in modo più o meno grave, le normali attività dell’organismo.
Ogni stressor che perturba l’omeostasi (cioè l’equilibrio) dell’organismo richiama immediatamente delle reazioni regolative, neuropsichiche, emotive, locomotorie, ormonali e immunologiche. Alcuni sintomi dello stress frequente sensazione di stanchezza generale, attacchi di panico, attacchi di ansia, crisi di pianto, depressione, disturbi del sonno, difficoltà ad esprimersi, sensazione di noia nei confronti di ogni situazione, iperattività, confusione mentale, irritabilità, difficoltà di concentrazione, dolori muscolari, crampi allo stomaco, colite, malfunzionamento della tiroide, frequente bisogno di urinare, abbassamento delle difese immunitarie, ipertensione, accelerazione del battito cardiaco, cefalea.
Lo stress è una caratteristica della vita e bisogna imparare ad usarlo. Si può agire intervenendo direttamente sugli stimoli stressanti, modificando i pensieri che generano dall’evento stressante, anche attraverso tecniche di rilassamento. La prima cosa da fare è cercare di riportare a livelli normali l’orologio interno. Come? Limita le situazioni stressanti: non perdere mai di vista il Tuo benessere, la Tua volontà, non piegarTi a situazioni frustranti e riduci al minimo le rinunce. Comincia a dire di “no” sia a coloro che chiedono troppo sia più semplicemente quando non hai voglia di fare qualcosa; invece di ragionare in base al “perché no?” Comincia a chiederTi “perché si?”. Cerca sempre di scegliere in modo autonomo, senza farTi influenzare da pressioni esterne, avrai meno rimpianti e rancori, quindi meno stress. DedicaTi appena possibile a qualcosa che Ti piace veramente e che Ti diverte, il tempo speso meglio è proprio quello che consente di rigenerarTi psicologicamente. Ogni tanto prenditi una pausa e agisci con leggerezza, naturalezza, semplicità.
GORLA, C.,2010. Lo stress: amico o nemico? Seregno Informa [online], Gennaio 2010