“La timidezza, fonte inesauribile di disgrazie nella vita pratica, è la causa diretta, anzi unica, di ogni ricchezza interiore.”
(Emil Cioran, Squartamento, 1979)
La timidezza è il tratto della personalità che caratterizza il comportamento improntato a esitazione, ritrosia, impaccio e pudore superiori a quanto manifestano in analoga situazione altri soggetti. La timidezza è facilmente individuabile in una persona, in quanto essa viene manifestata dal rossore in viso, dalla sudorazione, dal battito cardiaco accelerato, dai tremori, da nausea e ansia, tutte sensazioni che variano sensibilmente da persona a persona.
Generalmente una persona timida evita il contatto con gli occhi della persona con cui sta parlando, mantiene una certa compostezza e rigidità, cerca di controllare le proprie reazioni emotive, evita di parlare per evitare di sentirsi al centro della situazione e per evitare un possibile giudizio da parte degli altri (Wikipedia).
La timidezza dunque può essere un disagio per le persone.
Incominciamo a toglierci di dosso le etichette e facciamo “come se…..” la timidezza, come concetto, non esistesse, non pensiamo quindi alla timidezza come una caratteristica della nostra personalità ma come ad una risorsa da cui attingere oggi per far sbocciare un nuovo modo di essere nel domani: in ogni disagio c’è una qualità che deve sbocciare.
Il timido si perde moltissime occasioni pensando di avere un problema.
Ma timidi si nasce o si diventa?
Non so cosa abbiate risposto ma vi dirò che timidi si diventa! Lo si diventa perché si è pieni di stereotipi, di modi di essere e di fare, si aderisce ad un cliché derivante dall’educazione, dalla cultura, dall’ambiente che ci circonda. Così, oscurando la parte più vera di sé, si finisce per aderire ad un personaggio fasullo…..la parte più vera si sente inadeguata rispetto all’ambiente circostante e si nasconde, si oscura e quando meno te l’aspetti ti mette in situazioni imbarazzanti….in realtà sei tu che non “vieni fuori” per come saresti e ciò che saresti ti sorprende perché: SEI DIVERSO DA TUTTI GLI ALTRI!
Sembra paradossale essere timidi in una società che sempre di più ci spinge invece ad essere sicuri, costruiti, avvenenti…..il numero di timidi però cresce sempre di più…..
Dunque il timido si imprigiona da solo!
Allora, come siamo soliti fare, impariamo a nascere dalle crepe della Nostra personalità, iniziamo a considerare la timidezza una risorsa che viene in Nostro soccorso.
La timidezza si presenta anche sotto forma di linguaggio corporeo ed il corpo va ascoltato perché in questo caso il corpo parla le parole che non hai il coraggio di dire!
Ecco le situazione più ricorrenti e come affrontarle:
Come fare con il pensiero: “Se dico questo mi prenderanno in giro, se dico quest’altro sarò criticato o giudicato”? Questi pensieri sono falsi, sei tu che proietti te stesso negli altri; nessuno ti sta guardando più di quanto non lo stai facendo tu stesso, quindi togli da te stesso questo pensiero parassita e pensa che gli altri sono buoni e sinceri così come….lo sei tu.
Capita che gli altri ti dicano che sei timido o sei tu stesso che te lo dici? Ricorda che questa definizione è irreale, togliti questa etichetta, nella vita naturale e quotidiana capita a tutti di essere timidi, ma non necessariamente si è sempre così. Quindi evita di etichettare te stesso.
Il pensiero di essere timido fa in modo che tu in occasioni che ritieni importanti o difficili prepari discorsi o modi di essere. Niente più di questo comportamento ti fa cadere nella trappola della timidezza. Vivi in modo naturale senza anticipare il futuro o le circostanze, sono sicura che se ci pensi bene non sei mai riuscito ad anticipare con esattezza quel che ti sarebbe capitato!
Guarda le altre persone, ciascuno è diverso ed è portatore di pregi e difetti, siamo tutti deboli ma forti, timidi ma sfacciati, noi conteniamo gli opposti e quelle che consideri imperfezioni sono solo caratteristiche dell’Anima e territori da esplorare; sii più tollerante con te e con la tua debolezza.
Ritorna bambino, scopri il fascino di sorprenderti di te stesso….liberati di te e lascia che sia qualcosa di misterioso che ti possa guidare nei comportamenti, nelle parole….nella Vita.