“Il modo migliore per scoprire se ci si può fidare di qualcuno è dargli fiducia”
(Ernest Hemingway)
FIDUCIA: atteggiamento, verso altri o verso sé stessi, che risulta da una valutazione positiva di fatti, circostanze, relazioni, per cui si confida nelle altrui o proprie possibilità, e che generalmente produce un sentimento di sicurezza e tranquillità. (Treccani)
Ma come si sviluppa la Fiducia?
La nostra vita è caratterizzata da una svariata rete di rapporti interpersonali ed è fuori da ogni dubbio che tali rapporti ed in primis quelli con le figure genitoriali o di riferimento, creeranno la nostra struttura di personalità, ivi compresa la fiducia che abbiamo in noi stessi e verso il prossimo.
Per sviluppare la fiducia sono importanti dunque le persone che ci sono vicine nell’età infantile così come è di fondamentale importanza il contesto sociale.
Gli adulti coinvolti nella crescita dei bambini che funzionano come esempi da seguire e PERSONE A CUI APPOGGIARSI, devono avere qualità ben precise per poter fare in modo che i futuri adolescenti e successivi adulti siano individui caratterizzati da una buona dose di fiducia in se stessi; le figure di riferimento devono possedere sensibilità e disponibilità verso il temperamento del bambino, la giusta flessibilità per comprendere che il piccolo individuo che sta di fronte a loro possiede caratteristiche proprie, l’educatore non deve a questo proposito dare giudizi di valore verso le tendenze caratteriali del piccolo, in quanto l’adulto è in grado di comprendere che il proprio giudizio è soggettivo, egli deve spronare e incoraggiare il piccolo ad essere ciò che è seguendo le sue naturali predisposizioni ma restando comunque una figura educativa, che dunque, insegna anche e soprattutto con il suo esempio ad essere felice stabilendo un buon rapporto con se stesso e riuscendo a stabilire legami stabili nella propria vita.
L’adulto insegnerà al piccolo che la fiducia in se stesso è anche fiducia verso l’altro ma che non sempre….sarà ricambiato… ma insegnerà a non diventare diverso nonostante le delusioni che dalla vita arriveranno perché i rapporti con gli altri prevedono dei rischi! Ma non ci si può fare male se si ha alta fiducia in sé ed autostima!
Automaticamente si avranno dei bambini sereni ed adulti fiduciosi, la fiducia nei rapporti sociali darà modo di vivere un quotidiano privo di stati d’ansia, con la gioia negli occhi e nel cuore.
La fiducia è un gesto di profonda gratitudine che fai/dai a te stesso, ma perché è così importante averla?
Perché puoi possedere infiniti strumenti per realizzare i tuoi obbiettivi, ma se non hai fiducia in te stesso…sicuramente fallirai.
Facci caso: tutte le persone che riescono a realizzare qualcosa, prima di farlo, ci hanno creduto ed hanno deciso che era possibile, quasi ovvio riuscirci!
La fiducia in se stessi non è innata ma si può sviluppare e questa è una buona notizia perché ognuno di noi ha la possibilità di coltivarla e farla crescere!
Ecco alcuni semplici suggerimenti:
1. Concentrati sulle soluzioni: ognuno di noi ha dei problemi, tutte le persone con cui parlo credono di avere i problemi o il problema più grave al mondo… è vero, lo so che ce ne sono, sempre o quasi più o meno gravi, ma smettila di raccontarti di essere l’essere più sfortunato o peggio di continuare a lamentarti, questo atteggiamento difficilmente ti aiuterà ad avere fiducia in te stesso. Piuttosto che pensare continuamente ai tuoi problemi, impara a concentrarti sulle possibili soluzioni…che sicuramente ci sono!
2. Sorridi. Sicuramente non ti risolverà i problemi, ma tu sorridi, sorridi e fregatene!. Insomma, non dimenticarti di sorridere: è un gesto semplice ed efficace per migliorare il tuo umore e dare una spinta alla tua autostima. Perché? Perché come ci insegna la pratica dello “Yoga della Risata”, il cervello non riconosce un ‘ridere per finta da un ridere per davvero’ per il nostro cervello, nel momento in cui ridiamo, stiamo ridendo davvero e così manda i messaggi di benessere a tutto il nostro corpo!
3. Agisci in positivo. Il “Think Positive” è stato una delle tante mode della crescita personale negli anni ’80-’90. Però, pensare positivo non funziona, è una falsa informazione che diamo al cervello cercando di plasmare la realtà ma senza alcuna risonanza reale interna.
Ciò che fa la differenza è AGIRE IN POSITIVO, ovvero fare azioni che ci portino verso i nostri obbiettivi, questo sicuramente ti farà agire diversamente dal solito e dunque ti farà essere una persona diversa, più sicura e più propositiva.
4. Sii grato. La gratitudine ha un enorme potere, a fine giornata prova a scrivere su un diario oppure su un foglio tre cose di cui puoi essere grato nella giornata, questo farà in modo di farti concentrare su ciò che è andato bene nel tuo quotidiano e ti eviterà di lamentarti sempre con le solite storie; inevitabilmente la tua autostima crescerà.
Ed in ultimo, abbi fede, siamo tutti qui per rendere la nostra storia un’Avventura meravigliosa.