Come gestire l'interiorità
Il Bambino Emozionale che c’è in noi: come gestirlo?
Il bambino emozionale ci abita ed è la parte di noi che non è mai cresciuta.
Il bambino emozionale ci può condizionare perché è quella parte che ha sofferto e nella sofferenza non ha mai trovato un modo per affrontare le proprie ferite e dunque, anche in età adulta, continua a soffrire e a ripetere gli schemi di dolore dai quali non è mai riuscito a liberarsi.
Per essere felici bisogna far emergere l’adulto togliendo l’identificazione con il bambino emozionale.
Per iniziare dobbiamo conoscere questo bambino, quali sono i suoi desideri? Quali sono i suoi capricci? E i suoi punti deboli?
Conoscere quindi tutte le parti di noi che hanno paura.
Il metodo principale per uscire dagli automatismi è meditare, meditare significa osservare, fermarsi.
Fare silenzio ci serve per osservare il bambino emozionale e conoscerlo, ci vuole molta pratica, pazienza e questo, farà sperimentare l’amore che è la medicina per prendersi cura del bambino emozionale, per comprenderlo, accoglierlo e guarirlo.