Avere una buona percezione di se stessi significa avere una buona autostima ed un’autoimmagine positiva.
L’autoimmagine è l’immagine che ognuno ha di se stesso, essa viene formata principalmente dagli aggettivi con cui venivamo riconosciuti da bambini come bello/brutto, buono/cattivo, asino/intelligente, timidi/estroverso … e dalle frasi che ci venivano proposte per definirci, come ad esempio: “non sei capace di fare niente”, “sei proprio un bambino cattivo” oppure “sei bellissimo”, “sei molto bravo” …
Tutte le frasi o i commenti sul nostro conto hanno formato l’immagine soggettiva che abbiamo oggi di noi stessi.
I commenti negativi sono deleteri per una corretta formazione dell’autoimmagine, essi s’imprimono nella memoria del bambino, diventano vere per l’adolescente e certezze per l’adulto mentre, i commenti positivi, o rimangono neutri oppure funzionano come rinforzo e come base per una buona autostima.
L’autoimmagine si può migliorare e cambiare.
E’ utile sapere che l’immagine che si ha di se stessi non corrisponde alla realtà ma al vissuto soggettivo rispetto a parametri sociali, personali ed esperienziali.
E’ importante liberarsi dai giudizi e dalle opinioni negative che spesso si è soliti ripetersi in relazione al proprio aspetto fisico o alle proprie caratteristiche caratteriali ed affidarsi ad un pensiero costruttivo che si basi sulla consapevolezza di essere individui unici e perfetti, così come perfetta è la natura.
Per migliorare l’autoimmagine ed aumentare l’autostima possiamo utilizzare la capacità immaginale, ovvero quella funzione del cervello che ci consente di scegliere e creare immagini che siano positive per noi: ad esempio, chiudi gli occhi e immagina la versione migliore di te stesso, come sei?