Affrontare la trasformazione
Il cambiamento porta inevitabilmente a qualcosa di diverso rispetto alla fase che lo ha preceduto.
Un cambiamento può avvenire per uno scelta più o meno consapevole oppure per imprevisti della vita, in qualsiasi caso, accade sicuramente qualcosa di diverso.
Non tutti affrontano i cambiamenti nello stesso modo: c’è chi rimane paralizzato, chi cavalca l’onda del nuovo e ne è entusiasta, chi si abbate e chi, invece, va sempre cercando uno stravolgimento della propria vita.
Resta comunque il fatto che i cambiamenti nella nostra vita sono inevitabili, se ci si pensa bene il corpo è la miglior metafora del cambiamento: in ogni istante non siamo mai la stessa persona che eravamo, cellule, sangue ed il corpo tutto è in continuo divenire, in perenne mutamento e noi … possiamo solo assecondarlo!
Il problema nasce quando il cambiamento porta blocchi o problemi all’individuo, quando la persona cerca di cristallizzare una situazione per la paura; è come se impiegassimo tutte le nostre energie per rimanere sempre giovani: abbiamo perso in partenza.
Ciò che si deve amare durante una transizione è lo sconosciuto, l’inatteso e la novità, affidandosi alle energie ed alle risorse che ciascuno di noi possiede; mi piace credere e sperimentare (sia in prima persona che sui pazienti) che la vita non ci presenta mai un cambiamento che non siamo in grado di affrontare!
E’ necessario munirsi di flessibilità, creatività e resa per fare in modo che possano manifestarsi tutte le possibilità che possediamo durante un cambiamento e delle quali, a volte, non si conosciamo nemmeno l’esistenza.
Affrontare i cambiamenti da vincenti è possibile se si ha la volontà di farlo e se si è pronti a cambiare anche le strutture più rigide della personalità.