In Italia i ragazzi che fanno uso di droghe e alcool iniziano già a 12/13 anni con gravi conseguenze per la loro salute e il loro sviluppo psicologico.
L’Italia detiene un primato avvilente: è il Paese europeo nel quale i giovani si avvicinano all’alcool ed alle droghe ad un’età inferiore (12-13 anni) rispetto alla media europea (14-15 anni). L’uso/abuso di sostanze o di alcool è la principale causa di morte tra gli adolescenti: incidenti, omicidio, suicidio, fallimento a scuola, incarcerazione, mancanza di rapporti/isolamento.
Perché gli adolescenti vogliono provare le droghe?
A volte si pensa che un giovane arrivi a provare la droga solo se è depresso, se ha problemi in famiglia o a scuola ma, le motivazioni possono essere molte altre: il desiderio di divertirsi o di fare qualche cosa di diverso, la disponibilità e la facilità con la quale si può reperire la droga, la curiosità, il desiderio di essere accettati dal gruppo – “Molti miei amici lo fanno”, la ribellione – “Perché tu non lo approvi/me lo proibisci”, la depressione: “Volevo solo stare meglio”, l’autostima: “Volevo sentirmi meglio con me stesso”, per vincere lo stress, la noia o il dolore, per sperimentare lo “sballo” perché piace la sensazione. E’ importante la relazione tra genitori, figure di riferimento e ragazzi. Gli adulti dovrebbero essere informati sull’argomento, (servizi pubblici specifici sul nostro territorio possono fornire informazioni esaustive sulle sostanze). Per iniziare con vostro figlio il discorso sulla droga cercate un momento in cui entrambi siete in uno stato d’animo favorevole. E’ necessario, inoltre, che tra di voi ci sia una certa confidenza. Dite qualche cosa che possa introdurre l’argomento in un modo semplice: “Ultimamente non mi sembri più te stesso. Puoi dirmi come ti senti?”, la maggior parte dei ragazzi vi risponderanno se non temono punizioni e se vi considerano una persona che li ama.
Cercate soprattutto la comunicazione ed evitate il terzo grado.
Cominciate parlando di qualcun altro che conoscete, in modo che vostro figlio si renda conto che siete disposti ad ascoltare e capire. Potreste dire per esempio: “Una mia amica mi ha raccontato che sua figlia fuma spinelli, è molto preoccupata. Tu che cosa ne pensi?”.
Allo stesso modo, a volte, gli adolescenti cercano di sondare il terreno parlando di un amico quando invece si tratta di loro stessi – fate attenzione a come reagite!
Che cosa possono fare i genitori? Ogni bambino/ragazzo ha bisogno di genitori attenti e presenti che lo aiutino a crescere sano e sicuro in ogni fase e in ogni aspetto della vita. Essere un bravo genitore però non sarà una garanzia sufficiente ad impedire a vostro figlio di voler provare la droga: gli adolescenti sono in un’età in cui vogliono fare delle scelte autonome, sia riguardo la droga, sia riguardo molti altri temi. Fare uno sporadico uso di droga può far parte dell’essere adolescente. Se scoprite che vostro figlio ha usato o sta usando una qualche droga illegale, non dovete colpevolizzarvi (a meno che il vostro stile di vita abbia in qualche modo influenzato il suo comportamento).
La strategia è il dialogo. Dedicate molto tempo a vostro figlio anche prima della fase adolescenziale, incuriositevi della sua vita, dimostrate che siete sinceramente interessati e non siete dei semplici ficcanaso. All’avvicinarsi dell’adolescenza aiutate vostro figlio ad avere una vita interessante, gli adolescenti che hanno più interessi saranno meno inclini ad usare la droga. Insegnate il giusto equilibrio tra diritti e doveri, spiegate che avere dei diritti implica inevitabilmente avere delle responsabilità.
Fare il genitore o l’educatore è davvero una missione complessa che, se svolta con amore, pazienza e dedizione, sarà in grado di restituirci qualcosa di magnifico: il pensiero di aver collaborato alla libertà e all’entusiasmo che i nostri ragazzi avranno nei confronti della vita.
GORLA, C.,2010. Adolescenti e sostanze psicoattive. Seregno Informa [online], Luglio 2010